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Cellulite: conoscerla per combatterla

2025-04-18 16:52

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Cellulite: conoscerla per combatterla


Guida completa per affrontarla a tavola e con strategie naturali
Dott.ssa Giuseppina Basile – Biologa Nutrizionista


Introduzione


La cellulite è un inestetismo tanto diffuso quanto frainteso. Colpisce fino al 90% delle donne in età fertile, indipendentemente dal peso corporeo, e spesso viene vista solo come un problema estetico. In realtà, la cellulite è una manifestazione visibile di alterazioni più profonde, che coinvolgono la microcircolazione, il tessuto connettivo e i processi infiammatori. Comprenderla davvero è il primo passo per affrontarla in modo efficace, con una strategia che parte dall’alimentazione ma si estende a stili di vita e approcci integrati.



Cos’è la cellulite: fisiopatologia e fattori predisponenti


Il termine medico corretto è panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), che descrive una condizione degenerativa del tessuto sottocutaneo, dove si accumulano liquidi, tossine e grasso, con un’alterazione del microcircolo e della struttura del collagene. Il risultato è la classica pelle a "buccia d’arancia", più o meno evidente a seconda della gravità.



I meccanismi coinvolti sono molteplici:


  • Stasi linfatica e venosa: rallentamento del drenaggio dei liquidi interstiziali, con conseguente ritenzione e gonfiore.
  • Infiammazione cronica di basso grado: favorita da un’alimentazione pro-infiammatoria, stress ossidativo, squilibri ormonali.
  • Ispessimento dei setti fibrosi: come mostrano recenti studi (es. Cellulite Institute), i tralci fibrosi che ancorano la pelle ai tessuti profondi si retraggono e tirano verso il basso, formando le classiche depressioni cutanee.
  • Influenza ormonale: gli estrogeni favoriscono la ritenzione idrica e l’accumulo di grasso sottocutaneo, motivo per cui la cellulite è quasi esclusivamente femminile.

Fattori predisponenti: predisposizione genetica, sedentarietà, dieta squilibrata, alterazioni ormonali, fumo, alcool, abbigliamento troppo stretto, uso di tacchi alti per molte ore.





Gli stadi della cellulite


La cellulite non è tutta uguale. Si distingue in 4 stadi evolutivi, ciascuno con caratteristiche specifiche:


  1. Stadio 0 (assente): la pelle è liscia sia in piedi che distesa, senza noduli né segni visibili.
  2. Stadio 1 (cellulite edematosa): la pelle appare liscia in posizione distesa, ma compaiono leggere ondulazioni in piedi o con pressione. Si tratta di una fase reversibile.
  3. Stadio 2 (cellulite fibrosa): visibile anche in posizione distesa, con maggiore ritenzione di liquidi, formazione di noduli e perdita di elasticità cutanea.
  4. Stadio 3 (cellulite sclerotica): la pelle assume un aspetto irregolare, duro al tatto, con micronoduli evidenti e possibile dolore alla palpazione.

Conoscere lo stadio è utile per calibrare i trattamenti e non aspettarsi risultati immediati quando il tessuto è già fibrotico o infiammato in modo cronico.



 


Alimentazione e cellulite: il ruolo chiave della tavola

Il cibo può essere un potente alleato o un nemico silenzioso nella lotta contro la cellulite. Una dieta ricca di zuccheri, sale e grassi trans favorisce infiammazione, ritenzione idrica e squilibri ormonali. Al contrario, un’alimentazione anti-cellulite mira a ridurre i processi infiammatori, migliorare la microcircolazione e sostenere la funzionalità linfatica ed epatica.


Ecco i principi chiave di un’alimentazione anti-cellulite:


Riduzione di zuccheri semplici e farine raffinate
Alti picchi glicemici favoriscono l’accumulo di grasso e l’infiammazione cronica. Meglio preferire cereali integrali, legumi e fonti di carboidrati a basso indice glicemico.


Controllo del sale e dei cibi conservati
Il sodio in eccesso favorisce la ritenzione idrica. Attenzione a salumi, formaggi stagionati, snack confezionati e piatti pronti. Sostituire il sale con spezie ed erbe aromatiche è un’ottima strategia.


Aumento dell’apporto idrico
Bere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno, preferendo acque oligominerali o leggermente diuretiche, è essenziale per favorire il drenaggio e la depurazione.


Più frutta e verdura ricche di antiossidanti
In particolare: frutti rossi, agrumi, kiwi, carciofi, asparagi, cetrioli, sedano, ananas. Aiutano a contrastare lo stress ossidativo e sostengono fegato e reni.


Grassi “buoni” ogni giorno
Omega-3 da pesce azzurro, olio extravergine d’oliva, semi di lino e frutta secca contribuiscono a ridurre l’infiammazione e migliorano l’elasticità dei tessuti.


Proteine di qualità
Uova, pesce, legumi e carni magre forniscono aminoacidi fondamentali per il tono muscolare e il metabolismo basale, riducendo il rischio di atonia e lassità cutanea.




Integratori e rimedi fitoterapici utili

In alcune situazioni, l’uso mirato di integratori può potenziare l’effetto della dieta e dello stile di vita. Ecco i principali ingredienti naturali con azione scientificamente supportata nella gestione della cellulite:


 Centella asiatica
Migliora la circolazione venosa e linfatica, stimola la sintesi del collagene e contrasta l’edema.


 Ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Riduce la permeabilità capillare e la fragilità dei vasi. Utile in caso di gambe gonfie e pesanti.


 Ananas (Bromelina)
Enzima proteolitico che favorisce il drenaggio linfatico e la digestione delle proteine. Aiuta a ridurre l’infiammazione locale.


Pilosella, ortosiphon e betulla
Piante dall’effetto drenante e diuretico, indicate nei casi di ritenzione idrica marcata.


Omega-3 e antiossidanti (es. vitamina C, vitamina E, zinco, polifenoli)
Combattono lo stress ossidativo che danneggia il microcircolo e i tessuti connettivi.


Nota importante: l’uso di integratori deve sempre essere personalizzato e supervisionato da un professionista. Non tutti i rimedi naturali sono adatti a chi assume farmaci o ha determinate condizioni cliniche.




Stile di vita e strategie complementari

Oltre all’alimentazione, ci sono altre abitudini che possono fare la differenza:


 Attività fisica regolare
Il movimento stimola la circolazione linfatica e venosa, migliora il tono muscolare e riduce la massa grassa. Ottime le attività a basso impatto come camminata veloce, nuoto, pilates, cyclette.


Gestione dello stress
Lo stress cronico può alterare il profilo ormonale (cortisolo) e peggiorare l’infiammazione. Tecniche di rilassamento, mindfulness o yoga possono essere validi alleati.


Massaggi e trattamenti locali
Il linfodrenaggio manuale, la pressoterapia, la mesoterapia e alcuni dispositivi medicali possono supportare i risultati, soprattutto nei casi avanzati.


Attenzione all’abbigliamento
Vestiti troppo aderenti, tacchi alti o posture statiche prolungate possono ostacolare la circolazione.




Conclusioni

La cellulite non è un difetto da nascondere, ma un segnale che il corpo ci invia. Un approccio integrato, che unisce alimentazione consapevole, stile di vita sano e, se necessario, supporto fitoterapico, può portare a miglioramenti visibili e duraturi.


Non esistono soluzioni miracolose o uguali per tutte, ma strategie personalizzate e sostenibili nel tempo. La chiave è la costanza: piccoli cambiamenti quotidiani che, sommati, fanno la differenza.





Dott.ssa Giuseppina Basile
Biologa Nutrizionista